Al Tokyo Gift Show, attualmente in corso, sono esposti alcuni modelli di Gundam in legno.
GUNDAM newsletter
novità, recensioni, gadget, pop culture dal mondo dei mobile suit
mercoledì 7 febbraio 2018
giovedì 18 gennaio 2018
GUNDAM MANUAL
In Italia può essere richiesto a fioridiciliegioadriana@gmail.com.
domenica 14 gennaio 2018
venerdì 19 febbraio 2016
IL PRIMO GUNDAM MANGA
Nonostante sia nato come anime, Gundam ha dato vita a innumerevoli manga, affidati ad autori differenti e diretti a svariati target. Serie lunghe o volumi unici che talvolta forniscono inediti dettagli sulla Guerra di Un Anno e sui suoi protagonisti.
Quasi in contemporanea con la messa in onda della serie televisiva, nel 1979, la casa editrice Akita Shoten pubblicò sulla propria rivista Boken Oh un adattamento a fumetti firmato da Yu Okazaki. Nel 1982 il manga è stato raccolto in due tankobon, successivamente accorpati in un unico, corposo volume ristampato più volte nel corso degli anni. La prima cosa che meraviglia sfogliando quell'ormai datata edizione è l'esiguo numero complessivo di pagine, circa 500 per contenere 43 episodi di un anime adulto e ricco di avvenimenti oltre che di personaggi. Lo spazio ristretto ha portato all'eliminazione di tutti i fatti ritenuti secondari, prediligendo le scene d'azione e gli avvenimenti bellici. Una scelta comunque in linea col taglio infantile dato a tutta l'operazione, immediatamente evidenziato dal tratto semplice e talvolta sgraziato di Okazaki. I personaggi dagli occhi giganti, pronti a digrignare i denti di fronte a ogni pericolo, e i Mobile Suit simili a goffi pupazzetti fanno subito intuire perché tale manga è poco noto al di fuori del Giappone. L'approssimazione, poi, si estende a molti altri aspetti del manga, con prospettive e proporzioni inesatte (teste gigantesche, mobile suit più grandi di astronavi), sfondi praticamente inesistenti, irreali movimenti dei mezzi (Gundam vola come se fosse Superman invece che un robot), combattimenti approssimativi e una certa faciloneria nel risolvere le situazioni (ad Amuro basta premere un bottone per vincere un combattimento). Svariati anche i dettagli in cui non viene rispettato quanto visto nell'anime, così come sono spesso alterati i caratteri dei protagonisti. In poche parole un manga certamente non destinato a entrare a far parte degli annali del fumetto, perdonabile solo tenendo conto del fatto che il suo pubblico di riferimento consiste in bambini delle scuole elementari.
mercoledì 23 settembre 2015
GUNPLA: consigli e trucchi
Ormai da tempo sono diventati popolarissimi, anche in Italia, i Gunpla, i kit di montaggio dedicati a Gundam. Sempre più dettagliati e sofisticati consentono di creare splendide copie in scala dei mobile suit e dei mezzi meccanici del mondo di Gundam. Talvolta, però, può essere utile procurarsi vecchi kit di montaggio anni Ottanta per arricchire i propri modelli moderni e/o creare suggestivi diorami. È infatti possibile, per meno di 10 euro, trovare scatole ancora intonse con accessori per mezzi della Federazione e del Principato (potete per esempio chiederli a fioridiciliegioadriana@gmail.com). L'importante è che la scala 1/144 (scala principe per questo tipo di modellismo) sia rispettata, e con pochi euro potrete aumentare la potenza di fuoco dei vostri mobile suit, grazie a scatole di armi, o procurargli degli avversari a basso costo.
Segnalo anche che in Giappone viene pubblicata una rivista, GunplaA, interamente dedicata a Gundam (gemella della più nota GundamA) che oltre a ospitare fumetti si concentra sul modellismo e allega kit di montaggio con accessori per i modelli scala 1/144. Anche questa è richiedibile a fioridiciliegioadriana@gmail.com.
domenica 23 agosto 2015
merchandising: AGENDE 2016
Avete già prenotato la vostra agenda per il 2016? Se non l'avete fatto, e siete dei fan di Gundam, fate un pensierino su queste due. In Italia possono essere richieste a fioridiciliegioadriana@gmail.com.
sabato 15 agosto 2015
MOSTRA: The Art of Gundam
La mostra si apre con un sala che non è propriamente espositiva, un enorme spazio al cui interno vi sono solo una balaustra e dei sedili. Dopo la sorpresa iniziale, la cosa si chiarisce immediatamente. Spentesi le luci, la parete posteriore e quella anteriore (parliamo di pareti di circa 12 per 3 metri) si trasformano in enormi schermi, tesi a simulare la sala di comando della White Base. Sulla parete posteriore, oltre a macchinari vari appare la figura (dimensione reale, come fosse una persona in carne e ossa) di Bright Noah che impartisce comandi. Nota bene, questa come le altre animazioni sono in stile prima serie, ma del tutto originali. Sulla parete di fronte, invece, appare lo spazio esterno visto attraverso i vetri della White Base, nonché Mirai Yashima e Seyla Mass intente a manovrare l’astronave seguendo gli ordini ricevuti. Sopra le loro teste, diversi video mostrano dati vari e il volto di Amuro Rei, che si trova all’interno del Gundam nello spazio esterno. Improvvisamente lo Zaku di Char attacca la Base e l’effetto visivo viene amplificato da suoni e da luci che si alzano e abbassano all’interno della sala. Ne consegue il combattimento tra Cahr e Amuro, spettacolare ed estremamente coinvolgente. Pare di trovarsi davvero in mezzo alla battaglia.
Le sale successive appaiono decisamente più convenzionali, per una mostra, anche se altrettanto coinvolgenti. Centinaia di immagini (cell originali, disegni preparatori, illustrazioni a colori) ripercorrono tutta la storia di Gundam, dai primissimi disegni (con la storia non ancora definita), sino alle immagini definitive. Su un soffitto è ricostruito, tramite minuziosi modellini, il Sistema Solare con tutte le Colonie Spaziali. Non manca qualche chicca, come la scrivania usata Yoshiyuki Tomino quando scrisse le sceneggiature delle puntate (abbastanza povera e sghangherata, ve l’assicuro). Nell’ultima sala, l’unica in cui è possibile scattare foto, oltre alla moltitudine di disegni anche vari diorami (alcuni dei quali di grandi dimensioni) dedicati a mezzi e mobile suit. Infine, prima dell’uscita, la “trappola” per otaku: un salone con gadget in vendita, molti dei quali acquistabili solo in mostra, come il libro/catalogo, alcuni gunpla, spille, soldatini, cartoline, ecc. A proposito, alcuni di questi sono reperibili in Italia presso fioridiciliegioadriana@gmail.com.
Infine, una considerazione, per quanto il prezzo di accesso sia abbastanza alto per una mostra, 2.000 yen, non è affatto spropositato per lo spettacolo offerto. Inoltre, ancora una volta i giapponesi si dimostrano abilissimi nel creare mostre/evento legate ai loro personaggi più popolari. Un’abilità che ho visto raramente in Italia (a mia memoria solo la Sergio Bonelli Editore è stata capace di fare qualcosa del genere con Tex Willer). Insomma, se passate per Tokyo visitate la mostra.
giovedì 13 agosto 2015
model kit: THE ART GUNDAM
Un model kit di Gundam in edizione speciale, venduto nella mostra The Art of Gundam. Acquistabile in Italia presso fioridiciliegioadriana@gmail.com.
giovedì 25 giugno 2015
ESPOSITORI
Volete proteggere, ede esporre al meglio, i vostri gashapon, soldatini, figure, model kit di Gundam? Ecco un po' di espositori che fanno al caso vostro: E ce ne sono anche di altre misure. Chiedere a fioridiciliegioadriana@gmail.com.
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